TRAMA 2017

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +6   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    9H9nlWw

    Capitolo 1: Alba



    Halo spalancò le finestre, godendosi il sole che entrò libero con la sua luce, non più limitato dalle pesanti tende che lo avevano occultato fino a quel momento. Il Combusken si crogiolò un attimo in esso, tutto contento. Amava le mattine a Solaria! Erano la cosa migliore del sua fiero regno.
    Una mattina così bella non può che significare buona fortuna per la nostra grande regina! pigolò lui tutto contento, riprendendo i panni puliti che stava portando alla stanza della regnante, la Ho-Oh Mirasol. Si incamminò con passo allegro, stando però attento a non rovesciare il suo carico. L'ultima volta che l'aveva fatto si era preso una bella strigliata dal consigliere di Mirasol, Leandro...
    Ma insomma! È forse questo il modo di trattare gli oggetti della regina? Che bel valletto che sei! aveva detto, sarcastico. Fortunatamente, Mirasol non se l'era presa. Lei era sempre molto paziente con lui, e Halo la apprezzava molto per quella sua qualità. Era un esempio radiante per lui e per tutto il popolo di Solaria.
    Il sole sorge a Solaria~ La nazione più bella che c'è~ Dove volano tutti gli uccelli~ E il popolo decanta il re~ canticchiò fra sé e sé mentre camminava, solo per essere interrotto da una voce seccata dall'accento molto pesante. Sei stonato come una campana come al solito, Halo. Il Combusken si voltò nella direzione della voce e sorrise. Amaranta! Sei in giro? Amaranta, una Fletchinder dalle ali variopinte nonché valletta di corte insieme a lui, si scrollò con un'alzata di spalle. Diciamo di sì. Mi hanno chiesto di pulire la stanza di Leandro... sai la gioia. Buona fortuna... Eh, già. Tu vai da Mirasol? Esattamente! Vado a portarle i panni nuovi! Mf, ok. Io vado ad occuparmi di mister "Voglio la camera perfetta entro un'ora o ti spedisco a pulire le stalle". Amaranta salutò Halo con un cenno e volò via, una fila di attrezzi da pulizie attaccati alle zampe che la seguivano.
    Il Combusken si avviò dunque verso la stanza della regina e bussò piano. Avanti! Halo entrò timidamente, per trovare Mirasol che si faceva fare le piume dalle estetiste di corte. Quando vide il Combusken, l'espressione della regnante si addolcì. Halo, mi hai portato i panni nuovi in anticipo! Meraviglioso, meraviglioso. Accomodati pure, non essere timido. Le signore hanno quasi finito, vero? Le estetiste annuirono mentre finivano di ricoprire le piume della regina con uno strano smalto.
    Concluso ciò, si congedarono con un inchino prima di sparire. Halo poggiò i panni sul comodino con un sorriso. Sei bellissima... mormorò ammirato, osservando le sue piume lucenti, il becco smussato, il suo portamento elegante e i suoi profondi occhi dorati. Grazie, grazie... devo farmi bella, alla fine a breve inizieranno i giochi di Solaria! Se non sono impeccabile al cento per cento, i sudditi potrebbero farsi l'idea sbagliata... sospirò Mirasol, lisciandosi le piume.
    Come potrebbero? Sei impeccabile. Tu non hai visto le voci che giravano cinque anni fa quando mi sono fatta l'ultimo trattamento, allora. Halo rabbrividì appena. Se lo ricordava bene, invece... le malelingue e l'opposizione alla regina sapevano essere molto insidiose, nonostante la grande quantità di Pokémon che amavano profondamente la famiglia reale.
    Coraggio, quest'anno sarà diverso. È la settecentesima edizione, saranno tutti entusiasti e andrà benissimo! Già, già... sarà un anno indimenticabile. replicò distrattamente Mirasol, aggiustandosi le piume fuori posto sulla testa.
    Halo sorrise appena. La regina era così facile all'ansia, ma la verità era che lei era una Pokémon incredibilmente energica e gentile allo stesso tempo. La famiglia reale non avrebbe potuto avere un'erede migliore... non vedeva l'ora che iniziassero i giochi, e con loro un altro festival della tradizione secolare di Solaria!
     
    Top
    .
  2.     +6   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    KXLzYUl

    Capitolo 2: La luce al di là del palazzo



    Come sto? chiese Mirasol con un sorriso e facendo una piroetta per guardarsi meglio allo specchio. I fiocchi che le avevano fatto indossare per la cerimonia del consiglio prima dei giochi di Solaria si mossero appena coi suoi movimenti leggiadri. Potrei dirti altro se non impeccabile? Stai benissimo... commentò Halo ammirato. Mirasol fece un leggero inchino. Grazie, grazie! Posso chiederti di controllare se le stanze degli ospiti sono a posto? Alcuni dei concorrenti dei giochi gareggeranno e alloggeranno qua e non voglio assolutamente fare brutta figura... Consideralo fatto! Sapevo di poter contare su di te, caro! Fatti aiutare da Amaranta, le camere sono un bel po' e non ce la faresti da solo senza stancarti.
    Mirasol si aggiustò i fiocchi per l'ultima volta e poi si diresse fuori dalla stanza. Ti affido il compito, allora. Io vado al consiglio! A dopo, mia regina... mormorò Halo salutandola mentre la vedeva uscire. Gli aveva affidato un compito piuttosto importante! Le sue piume si rizzarono al solo pensiero di poter compiacere la bellissima Pokémon, che il Combusken trattava al pari di una sorella nonostante fosse solo il suo valletto.
    Uscendo nello spazioso corridoio che connetteva la stanza di Mirasol alle molte altre presenti nel palazzo, Halo si ritrovò a sorridere. Finalmente un compito di responsabilità! La regina si fidava di lui! Mentre andava a controllare le stanze degli ospiti, per il corridoio incrociò un Toucannon dall'aria fiera, fiancheggiato da un'Aerodactyl e una Honchkrow. Era Leandro insieme alle altre due personalità più conosciute del palazzo, Nataniel e Noa - insieme, i tre erano conosciuti come "i pezzi grossi".
    Nataniel era il capitano delle guardie e rispondeva direttamente agli ordini di Leandro o Mirasol, e Noa era una semplice soldatessa... almeno in apparenza. In verità, la sua potenza devastante la rendeva una guardia molto forte, e tutti la temevano per quello.
    Halo incrociò lo sguardo di un austero Leandro, che si fermò immediatamente. Nataniel salutò Halo con un sorrisone e Noa gli rivolse un rapido cenno dell'ala. E tu dove staresti andando, signorinello? chiese il Toucannon, squadrandolo diffidente. A controllare le camere degli ospiti! esclamò Halo gonfiando il petto fiero del suo compito.
    La nostra regina ti ha affidato un compito così importante? Ehi, il nostro valletto sta facendo strada! esclamò Nataniel dandogli due colpetti con l'ala sulla testa. Noa si limitò ad osservare la scena. Ma davvero? L'ha affidato a te? Deve aver finito i servi disponibili... borbottò Leandro. Non era un segreto che non sopportasse i Pokémon di basso rango sociale e Halo, un poverissimo orfano adottato dal padre di Mirasol, era la sua preda preferita. Sei così duro, Leandro! Non sei contento per il nostro Halo? Lo vediamo a corte da quando era solo un pulcino! lo difese Nataniel guardando il consigliere, che si limitò ad alzare le spalle.
    Bah. Non è che Mirasol lo abbia improvvisamente reso questa grande personalità all'interno del palazzo. Halo guardò Leandro e con un'espressione difensiva rispose: Non mi interessa diventare conosciuto all'interno del palazzo. A me interessa solo servire la regina al meglio delle mie capacità. Nataniel fischiettò impressionato e perfino Noa lo guardò e annuì con approvazione.
    Leandro, sconfitto su tutti i fronti, si limitò a sbuffare. Mah. Andiamo via... Nataniel ghignò divertito alla sua frustrazione, mentre sul solitamente impassibile muso di Noa si dipingeva l'accenno di un sorriso. Non capitava tutti i giorni di vedere Leandro messo alle strette da un servitore. Ciao ciao, big man! Facci vedere cosa sai fare, eh! lo salutò allegramente Nataniel. Noa sollevò leggermente l'ala e poi seguì gli altri.
    Halo per un attimo non disse nulla; respirava un po' affannato, poi internamente gli partì il coro mentale. "CE L'HO FATTA! HO RISPOSTO A LEANDRO! PER LA PRIMA VOLTA IN TUTTI QUESTI ANNI! YIPPEEEE!" Il Combusken si sarebbe anche prodigato in un balletto di gioia, ma al momento non aveva tempo da perdere. Doveva assolutamente completare il compito che gli aveva assegnato la regina! Con più entusiasmo del solito, si avviò verso le stanze, tra l'altro rischiando di inciampare sul tappeto.

    Leandro sospirò seccato. Ma cosa è saltato in mente alla regina? Nataniel ridacchiò. Stai ancora pensando a quello? Avanti, sei invidioso? chiese l'Aerodactyl, arraffando furtivamente un pasticcino dal vassoio di una servitrice. Noa guardò Leandro, fissandolo intensamente. Il Pokémon di tipo Volante sbuffò infastidito.
    No. È che non capisco l'atteggiamento di Mirasol. Lei non- si trattenne, mordendosi il becco. Stavi per dire "non è il tipo"? Ma sai che lei ama Halo! ridacchiò Nataniel. E come biasimarla? È così carino. Il suo lato carino lo vedi solo tu. Io lo considero seccante. Piuttosto, non dovresti occuparti dell'esercito? chiese lanciandogli un'occhiata di sottecchi il Toucannon.
    Leo, rilassati! L'esercito non lo convochiamo da secoli. Sono a posto, probabilmente. Sei un incompetente! Ma no! È solo che Solaria non è la patria da fare guerra. E poi, è Noa a occuparsi dell'allenamento quando non ci sono. Andrà tutto bene. Noa non diede cenno di aver sentito - forse lo stava ignorando apposta. Bah. Prima o poi ci porterai tutti alla rovina.
    Chiacchierando animatamente, i tre si dileguarono dalla vista in poco tempo in un corridoio del colore del sole.
     
    Top
    .
  3.     +5   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    noE03fh

    Capitolo 3: La luce al di là del palazzo



    Chi si fosse trovato nella capitale di Solaria Florianos in quel momento avrebbe potuto assistere a un siparietto piuttosto singolare. Un Combusken che stava cercando di evitare di inciampare nelle mille borse che stava trasportando, una Fletchinder con una cesta contenente della frutta sulla testa, e una Honchkrow che trasportava una tracolla gonfia di acquisti recenti.
    Halo, Amaranta e Noa erano stati incaricati dalla regina di fare acquisti in vista dei giochi di Solaria, e nonostante le difficoltà di trasporto il Combusken stava amando ogni singolo secondo della sua piccola gita fuori da palazzo. Florianos era una capitale fiorente, colma di allegria e colori; il mercato aveva della frutta così variegata da formare un arcobaleno, le bancarelle vendevano ogni tipo di oggetti e svolazzando leggermente alla tiepida brezza dei vestiti variopinti coloravano il cielo azzurro e limpido.
    Le case di pietra erano dipinte di azzurro, rosa, verde, le più strampalate avevano perfino macchie di altre tonalità. Le strade erano lastricate da pietre arancioni, e si respirava un clima di festa. Erano tutti euforici per l'arrivo imminente dei Giochi di Solaria, alla fine. Wowwwwww, guarda quel velo! Starebbe benissimo alla regina! Lo compriamo? Lo compriamo? esclamò Halo indicando un indumento svolazzante.
    Tu ti fai sedurre da ogni vestito che vedi... ti ricordo che la regina ci ha chiesto di comprare solo dei rifornimenti per i giochi, non di rifarle il guardaroba borbottò Amaranta spingendo via il Combusken che aveva un'espressione da cucciolo bastonato. Awwwww... Noa, a che punto siamo? chiese Amaranta.
    La Honchkrow, che aveva osservato il siparietto con un leggero sorriso, fece loro vedere la lista di cose da comprare. Con un pennarello blu aveva cancellato le cose già prese; rimanevano solo due oggetti. Siamo quasi a posto. Ultimo sprint! esclamò Amaranta, spalancando le ali e facendo così cadere a terra la sua cesta. Noooooo! Sto diventando come Halo! EHI! Dai, ti aiuto. I due raccolsero velocemente la frutta caduta; fortunatamente non si era rovinato niente.
    Noa non si espresse, guardando l'orizzonte. Solo il leggero frullo delle ali tradiva la sua impazienza: voleva tornare da Mirasol. Non si sentiva per niente tranquilla da sola senza nessuno a comandarla. Certo, c'era la lista, ma la Ho-Oh in persona era... tutt'altra cosa. Lo sguardò le scivolò sul balcone del palazzo; la Ho Oh stava facendo il suo bagno di sole, godendoselo in tutta la sua luminosità. Stava scintillando come un vero e proprio astro...
    Noa. Noa! La Honchkrow si voltò bruscamente, spaventando Amaranta. La Pokémon di tipo Buio si scusò con un colpetto dell'ala. Ti eri persa a guardare il palazzo? Tranquilla, non ci metteremo molto. Noa annuì piano, facendo frusciare le ali a disagio. Aveva capito subito quello che le stava passando per la testa, a quanto pareva.
    Halo, muoviamoci! Cosa ci manca? Il succo di Baccafiki e quello di Baccamodoro! Sono molto popolari qui a Solaria... scommetto che ruberanno i cuori di tutti! Stai sbavando anche tu. gli fece notare Amaranta con un sospiro. Non ci posso fare niente se sono deliziosi! Anche a te piacciono, Noa? chiese Halo nel tentativo di interagire con la Honchkrow. Le dispiaceva che venisse evitata da tutti, e avvicinarsi a lei in qualche modo gli sembrava un buon inizio per farla sentire più accetta nel palazzo.
    Noa tuttavia scosse la testa e indicò una Baccaprugna che veniva venduta in una bancarella lì vicino. Ah! Ti piace il succo di Baccaprugna? Noa annuì con un sorriso e Halo ci pensò su. Non l'ho mai provato! Vedrò di controllare se c'è in dispensa! Bene, ora che avete finito di conversare possiamo andare! disse Amaranta con un po' troppa fretta. Halo sogghignò. Gelosa? le sussurrò. Io? E quando mai? Dai, dai. Rimani la mia migliore amica. E ci mancherebbe altro.
    Amaranta gli sorrise dandogli un colpetto d'ala. Andiamo, pasticcione. Mirasol ci aspetta. Comprati i succhi richiesti, i tre tornarono a palazzo. Trovarono Mirasol in persona ad aspettarli. Riecco i miei valletti preferiti! Ciao, avete comprato il necessario? Ovviamente, mia regina! Abbiamo tutto qua. Sì, sì, ottimo lavoro... Lopez, Adelita! Venite a prendere e portate in dispensa. Come dal nulla comparvero due vallette che portarono via immediatamente il carico, dirette verso la dispensa.
    Bene, per oggi direi che è tutto. Siete in pausa fino al mio prossimo ordine! dichiarò tornando dentro. Halo sorrise tutto contento. Hai visto? Hai visto? Era felice! L'abbiamo resa felice! Mh, già. Amaranta non era chissà quanto entusiasta, tuttavia guardando l'entusiasmo di Halo e Noa preferì non dire nulla. La Honchkrow diede una stretta di ala ai due dopo un attimo di esitazione, poi fece il saluto militare e si dileguò.
    Anche Noa è carina, no? Cioè, non è male, ma non l'ho mai inquadrata tanto. Non ti piacerebbe diventare sua amica? Mf, non mi piace molto chi gira con Leandro. C'è qualcuno che lo soppo- Il Toucannon passò volando a razzo pochi secondi dopo, urlando: CHI HA NASCOSTO IL MIO OUTFIT PER LE CERIMONIE? SE LO TROVO LO UCCIDO!
    Amaranta e Halo si coprirono la bocca, ma lui passò senza accorgersi nemmeno di loro, il becco rovente di furia. I due uccelli scoppiarono poi a ridere. Ma sei stata tu? Avrei voluto, ma a quanto pare Florina mi ha rubato l'idea! Che mito, Florina!
    I due si salutarono dopo aver chiacchierato e riso insieme per un po'. Le loro risate riecheggiarono per il palazzo, diffondendo la gioia fino alle stanze più remote.
     
    Top
    .
  4.     +6   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    WTmbqWO

    Capitolo 4: Si dia inizio ai giochi!




    Waaaah! Non ci credo! Non ci credo! Halo, calmati. Stai saltando in giro come una molla! Ma sai che giorno è oggi? Sì, lo so benissim- I GIOCHI DI SOLARIA! Amaranta sospirò, scuotendo appena la testa con un sorriso. Saltellando come una molla, Halo aiutò una delle serve a portare dei panni e poi mentre tornava da Amaranta mancò di poco la porta che si apriva. Inciampò saltellando all'indietro e cadde per terra.
    Mirasol uscì dalla porta e lo osservò curiosa. Cosa ci fai lì per terra, Halo? Ah... Il Combusken spalancò la bocca, incredulo. Mirasol stava benissimo, ancora meglio di quando si era provata i vestiti ufficiali con lui. Un velo dorato le copriva le ali, e i fiocchi facevano da fermagli; gli orecchini di gemme preziose, il leggero trucco e l'aspetto impeccabile della regnante gli tolsero le parole di bocca.
    M-Mia regina! Sta benissimo! Grazie. Ora però devo muovermi, le cerimonie iniziano fra poco! fece lei con un sorriso, voltandosi poi verso Amaranta che la guardava con un accenno di invidia negli occhi. Mirasol le lanciò uno sguardo di sfida e sorrise, andandosene accompagnata dal suo corteo di serve.
    Amaranta preferì non replicare a quella provocazione implicita e tornò a guardare Halo, aiutandolo a rialzarsi. Tutto bene? Sì, non ti preoccupare... sono solo ULTRA ECCITATO! Quanto caffè hai preso oggi? Tre tazze. Perché? Si spiegano molte cose.
    Improvvisamente si sentirono delle voci concitate provenire da un corridoio vicino. Come sarebbe a dire che non avete stanze pronte? Siamo pure arrivati in anticipo! tuonò una voce. È-È vero, signore, ma stiamo ultimando i preparativi e- RIDICOLO! Amaranta e Halo si guardarono, poi accorsero. Qualcosa non va? chiese Halo. Di fronte a lui c'era il Mega Blastoise più grande che avesse mai visto, accompagnato da un Pikipek sulla sua spalla e un Persian di Alola in braccio. Oh! Giovane! Sembri in gamba! lo additò il Blastoise.
    No prego, ignorami, torno a spazzare il pavimento ironizzò Amaranta. Siamo il team Soulstar! Siamo arrivati per i giochi di Solaria e a quanto pare non hanno le camere pronte! Sono s-sicuro che si potrà giungere a un compromesso! Siete stati invitati, giusto? Ovviamente, altrimenti non saremmo qui!
    Halo ci pensò su un attimo, incrociando anche l'occhiata supplichevole delle altre servitrici. E se vi accomodaste in sala d'attesa mentre prepariamo le camere, invece di fare tutto questo casino? propose seccata la Fletchinder. Non aveva voglia di partire coi litigi fin da subito. Lo faremmo, ma non ci hanno proposto una simile opzione. miagolò il Persian con uno sbadiglio.
    "Perché voi non ci avete lasciato parlare" pensò una serva, ma preferì non dire nulla. Un compromesso del genere è adatto al nostro team! Giusto, ragazzi? Pikipek alzò le spalle e il Persian sbadigliò. Perfetto! È un piacere avervi incontrati! A quanto pare in questo palazzo c'è gente competente. Mi chiamo Prandius, per qualunque cosa potete chiedere a me o Aurelia. A quanto pareva, il Pikipek era una lei e si chiamava Aurelia.
    Halo la guardò confusa - non aveva parlato per tutta la conversazione. Guardando meglio, però, vide degli auricolari nascosti nelle sue piume. Probabilmente non aveva nemmeno sentito le parole delle serve. "Che team strano" pensò Halo mentre li vedeva andarsene.
    Iniziamo bene sti giochi, con questi team ingrati. sospirò Amaranta scuotendo la testa. Santa pazienza, poveri noi. Dai, consolati. Fra poco Mirasol inizierà la cerimonia e- Il suono delle trombe risuonò per tutto il palazzo. Immediatamente tutti smisero di fare quello che stavano facendo e si riversarono sui balconi e sulle finestre per assistere alle cerimonie.
    Florianos era decorata a festa. Enormi festoni scarlatti svolazzavano al vento, dei carri fatti di pezze e plastica raffiguranti la famiglia reale sfilavano per le vie, danzatrici ballavano e cantavano, e sotto al palazzo reale si era radunata una folla di Pokémon. Halo si affacciò a uno dei balconi con Amaranta, e venne raggiunto anche da Noa, che si era apparentemente separata da Leandro e Nataniel, che si trovavano invece al fianco di Mirasol.
    "Oh, giusto... lei non è che un soldato semplice. A volte me lo scordo..." pensò Halo, salutandola con un sorriso. La Pokémon ricambiò con un cenno. Amaranta le fece spazio accanto a loro e i tre guardarono la regina iniziare il suo discorso.
    Buona giornata a tutti, e benvenuti a Solaria! Wow... non mi aspettavo che venisse tanta gente! D'altronde è la settecentisima edizione. Bene, grazie per essere venuti! Per i nuovi arrivati, sarà meglio che spieghi il funzionamento dei giochi. Leandro, mi faresti l'onore...? Il Toucannon si mosse al suo fianco con fare arrogante, squadrando tutti dall'alto al basso. Quest'anno, i giochi si svolgeranno in speciali arene apposite che si trovano in giro per Solaria! I primi giochi comprenderanno le discipline di corsa coi Tauros, lotta libera e lancio del Geodude, e si svolgeranno qua a Florianos. Dopodiché, per quanto riguarda gli altri giochi, verrete informati. Chi otterrà il punteggio migliore in ogni disciplina verrà riconosciuto dalla regina in persona come cittadino onorario di Solaria e riceverà ricchi premi!
    Si alzò un boato di approvazione dalla folla, e Halo scalpitò appena con le zampe. Aaaah, se fossi abbastanza bravo in qualcosa, potrei competere... purtroppo non lo sono. Noa, tu invece? Sei grande nelle lotte, non vuoi fare lotta libera? La Pokémon di tipo Buio scosse appena la testa. No? Awww.
    Noa alzò le spalle. Non era che non volesse partecipare, solo che non voleva mettersi in mostra più di tanto. E poi... l'ultima volta che aveva partecipato Leandro le aveva fatto la lavata di capo perché si era "portata allo stesso livello del popolo e rovinato la loro immagine". Non era stato molto piacevole - il Toucannon era pur sempre un suo superiore, alla fine. La Pokémon di tipo Buio era abbastanza sicura che Leandro l'avesse rimproverata così duramente per ragioni futili solo per goduria personale. Quel Toucannon provava un perverso divertimento a fare sentire male gli altri, alla fine.
    Ricordiamo che la somma che dovrete versare per l'iscrizione verrà donata al miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti di Solaria. Il sole splende senza guardare in faccia a nessuno, e noi intendiamo fare lo stesso. Tutti gli abitanti di Solaria hanno la stessa dignità!
    ... E questo è tutto quello che dovete sapere sui giochi! Per oggi, i partecipanti che si vorranno iscrivere dovranno affrettarsi e poi partecipare a delle eliminatorie per decidere chi proseguirà nelle sfide vere e proprie. Se volete iscrivervi, le porte dell'ufficio dei giochi di Florianos sono aperte a tutti! Qua a Solaria non si fanno distinzioni. Sia ringraziato il sole che splende sempre sopra le nostre teste, e si dia inizio ai giochi!

    Il discorso di Mirasol si concluse con le danzatrici di tipo volante che presero il volo con dei festoni colorati, annunciando con quelli e dei botti l'inizio dei giochi. Alcuni si affollarono alle porte dell'ufficio, altri rimasero per godersi il buffet e il clima di festa e Mirasol scese dalla terrazza soddisfatta insieme a Leandro e Nataniel. È stata una bella cerimonia! Non è vero? Noa annuì contenta, mentre Amaranta ci pensò un attimo su. Massì, dai. Il cibo quest'anno è pure meglio. Peccato che dovremo lavorare di più, perché è venuta molta più gente. Ce la caveremo!

    In mezzo a tutto quel clima di ottimismo, qualcuno era inquieto. La vecchia Pokémon girava fra i calderoni, immergendo il suo bastone prima in uno, poi nell'altro. Lo estrasse tremante, mentre i segni iniziavano a diventare sempre più chiari e innegabili. Per amor del cielo... fece la vecchia, con un singulto, mentre il bastone iniziava lentamente a colorarsi di un inquietante rosso sangue.
     
    Top
    .
  5.     +4   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    P9AoO4t

    Capitolo 5: Sparizioni alla luce del sole




    Era ormai sera nel palazzo di Florianos. Le ultime luci del giorno andavano lentamente a spegnersi, così come la settima giornata dei giochi. La corsa ai Tauros e le altre discipline di Florianos erano state un successone, e l'entusiasmo di partecipazione era alto come non mai in tutti quegli anni.
    Halo socchiuse gli occhi. I giochi di Solaria erano sempre stati un grande evento, e gli faceva sempre piacere quando avvenivano, ma una cosa che lo intristiva era che con tutti gli impegni di Mirasol riusciva a vederla molto meno spesso del solito. Non aveva sentito la regina per niente se non nelle occasioni ufficiali. Sapeva di essere egoista, a pretendere di stare sempre vicino alla regina, ma Mirasol era il suo idolo e non desiderava altro che starle a fianco.
    Sei più distratto del solito oggi. Tutto bene? gli chiese Amaranta che stava lavorando insieme a lui, guardandolo preoccupata. Ah... sì, certo! Sto benissimo! fece lui, con un tono sfasato che fece intendere che qualcosa lo preoccupava. Ti manca Mirasol? lo interrogò a bruciapelo. Halo arrossì - colpito e affondato.
    Un po'. Diciamo che un po' mi dispiace non sentirla più di tanto. Amaranta non fece commenti. Il Combusken la guardò. Non ti piace Mirasol, vero? Mh, è che... non so. È così pomposa. Non per farti un dispiacere, Halo... ma qualcosa di lei non mi convince. Halo ridacchiò. È solo una tua impressione. È una regina impeccabile. La Fletchinder non sembrava convinta, ma non voleva demolire l'entusiasmo del Pokémon. Alla fine, era solo un suo frivolo sospetto. Forse.
    I due tornarono alle loro mansioni in silenzio. Una folata d'aria entrò dalla finestra aperta poco lontana, e Halo rabbrividì. C'è più freddo del solito stasera. commentò chiudendola. Già. Pensare che oggi era così caldo- cosa sta succedendo? Una fila di ancelle si stava dirigendo praticamente di corsa verso il piano superiore.
    Halo e Amaranta si guardarono. In quel piano c'era la camera di Mirasol. Chissà di cosa si tratta... commentò incuriosito il Combusken. Si avviarono all'ingresso, e videro un'altra fila di ancelle. Stavolta, però, trasportavano qualcosa coperto da veli bianchi. Erano tutti imbrattati di sangue. Presto! All'infermeria! esclamò una di queste.
    Che... che cosa sta succedendo? chiese timidamente Halo, senza ricevere risposte. Amaranta lo guardò. Forse ci conviene sospendere i lavori per andare a vedere. Halo concordò - stava succedendo qualcosa di brutto nel palazzo. Seguirono le ancelle fino in infermeria, e lì i veli vennero finalmente rimossi. Solo per scoprire un Blastoise, un Persian e una Pikipek, tutti ormai deceduti e coperti di sangue. Il Blastoise aveva un biglietto in mano.
    "QUESTO È SOLO UN AVVERTIMENTO".

    Cittadini di Solaria, esploratori, partecipanti ai giochi, vi chiedo la vostra attenzione! È stato dichiarato lo status di emergenza nella regione di Solaria. Alcuni esploratori sono spariti durante i giochi e sono stati ritrovati morti. Sospettiamo che tutto ciò sia opera di un gruppo terroristico che opera all'interno della regione. Stiamo conducendo le nostre indagini, quindi vi prego di mantenere la calma. Poiché le sparizioni sono avvenute nei giorni dei giochi, i giochi di Solaria sono temporaneamente sospesi!
    Ci fu un crescendo di voci sbigottite, spaventate e arrabbiate nella folla che si era radunata sotto al palazzo per ascoltare le parole della regina. Mirasol si passò una piuma sul volto, sudata. È un tragico dramma per tutti, ma vi prego di ascoltarmi! Le nostre squadre di investigazione d'èlite sono già sul caso, e verranno anche informati i validi e coraggiosi esploratori di Esylom. Vi prego di pazientare. Faremo fronte a questa situazione il prima possibile!
    Dopo le ultime parole della regnante, questa si allontanò col volto rabbuiato. Halo riuscì a venirle vicino per parlarle. M-Mirasol, tutto bene? Che è successo di preciso? chiese posandole una zampa sulla spalla ma ritirandola immediatamente per evitare di sembrare invadente. Il team Soulstar è sparito durante il terzo giorno dei giochi. Un team di ricerca si è immediatamente attivato, ma sospettiamo che i rapitori si fossero infilati nella Foresta Arcobaleno... non siamo riusciti a fare nulla. E ora ce li troviamo morti... dei... Mirasol sembrava sinceramente stressata e demoralizzata.
    Questi giochi... mi chiedo come andranno a finire. Dovevano essere un'occasione di riunioni e luogo d'incontro per Pokémon valorosi e invece... Mirasol sembrava sul punto di cedere. In quei giorni doveva essere stata davvero stressata. A Halo si strinse il cuore. T-Troveremo i colpevoli e li sconfiggeremo! Lo spero proprio, Halo. Lo spero proprio.
     
    Top
    .
  6.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    alleyway_nightshot_rainy_by_ahmadturk_d5kqp6y

    Capitolo 6: Un salto nel vuoto




    Dopo quello che era successo durante i giochi di Solaria, la situazione era rapidamente precipitata. Le indagini sembravano ferme, più e più vittime venivano registrate, e non più solo esploratori ma anche abitanti di Solaria. Civili. Halo rabbrividì - chi aveva mai potuto fare tutto questo?
    Quegli ultimi giorni erano stati particolarmente pesanti per tutti, così Nataniel aveva proposto di uscire. Amaranta, Halo, Noa e Leandro si erano recati a un locale poco lontano per prendersi un drink. Avevano tutti lo stesso muso pallido e emaciato, tranne Leandro che sembrava ancora in forma. Nonostante l'atmosfera tetra, tuttavia, il locale brulicava di vita, e le cameriere provavano comunque a sorridere.
    Una di esse si sforzò di rivolgere un sorriso a Halo che rispose imitando il gesto. Ci provavano. Ci provavano a stare allegri anche in una situazione del genere. Bene, ragazzi... ordinate quello che volete. Offre il capitano. sorrise Nataniel, ritrovando un po' del suo entusiasmo assaggiando un antipasto di dolci offerto dalla cameriera di prima.
    Io non prendo niente. Questo locale... Leandro arricciò il becco, disgustato. Non mi abbasso al suo livello. L'Aerodactyl alzò gli occhi al cielo. Tu, Noa? La Honchkrow indicò un drink sul menù aromatizzato con fiori della Foresta Arcobaleno e Nataniel si affrettò a ordinare per lei.
    Um, grazie dell'offerta, Nataniel. Scherzi, amico mio? Chiamami pure Nat, te l'ho detto! Ok... Nat. Ehm, posso prendere questo? Ma certo! Un succo di Baccaprugna per il signorino qua! Udendo la richiesta di Halo, Noa alzò lo sguardo sorpresa. Se l'era ricordata. Halo sorrise e le fece un pollice in su. Noa sorrise timidamente a sua volta prima di tornare col becco sul menù, chiaramente felice.
    Allora... io prendo un drink alla Baccafrago. ordinò Amaranta. Dopo aver ordinato, i cinque iniziarono a chiacchierare dopo un momento di silenzio. È vero che il generale Ramirez era d'accordo con i rapitori ed è stato processato? Proprio così. Ramirez non era che uno sporco traditore della patria. Roba da matti...
    Nataniel tossì appena. Magari non era il massimo parlare di quegli argomenti proprio la sera in cui erano usciti per allontanarsene. Halo avvertì la tensione nell'aria e cambiò rapidamente discorso. Avete sentito? È uscita una nuova linea di tappeti con delle fantasie fantastiche da Basilio! Halo, ti interessi sempre e solo di mode nuove e decorazioni... Maddai, Amaranta, le hai VISTE? Sono bellissime! Che passatempo frivolo e inutile. Cos'è, una riunione del circolo dei pessimisti? Infatti! Li hai sentiti, Nataniel? Sono dei musoni! Mi meraviglio di voi! Ci meravigliamo di voi! Non siamo sordi, non c'è bisogno di fare il pappagallo.
    Mentre la discussione slittava su argomenti più piacevoli, Noa fissava il menù senza dire nulla. Già... Ramirez... un traditore della patria. Lo erano tutti. Tutti quelli che non ubbidivano a Mirasol. Tutti quelli che non ascoltavano la regina non meritavano un posto nelle fila dell'esercito. Aveva assistito all'esecuzione. Non le era piaciuta, ma era stato necessario. L'aveva detto anche Mirasol, quando un paio di giorni prima aveva parlato con lei e Leandro.
    Non è altro che un piccolo prezzo da pagare per la sicurezza della regione.
    La regina non faceva altro che seguire i desideri della loro terra natia. Doveva difendersi dai traditori, da coloro che insidiavano il suo potere e mettevano in dubbio la sua autorità dall'interno. Lei aveva un solo compito, e quel compito era proteggere la regina e favorire il suo benessere. Aveva giurato che avrebbe trovato i colpevoli, quelli che stavano causando tanto stress a Mirasol, e li avrebbe puniti a dovere.
    ... E poi German mi fa: "Sapevi che Artemisia ha una relazione col figlio del cuoco?" Maddai! Davvero? Sei sempre aggiornata sui pettegolezzi di corte, e poi dici a me che sono frivolo! Amaranta gli fece la linguaccia, con un sorrisetto sornione stampato sul becco. Noa risollevò la testa senza farsi notare troppo mentre il drink le arrivava insieme a quello degli altri.
    Ci fu un tintinnio generale di bicchieri prima di bere. Alla salute della regina! Alla salute. Alla salute. Alla salute della regina e alla pace! Dopodiché si iniziò a bere: Halo constatò che il succo di Baccaprugna aveva un buon sapore. Cercò lo sguardo di Noa e le sorrise, dandole un pollice in su. Noa distolse lo sguardo, ma parve apprezzare con un lampo negli occhi solitamente scuri.
    Dopo un'altra chiacchierata, i cinque si trattennero fuori dal locale. Amaranta fece un cenno a Halo e gli sussurrò: Devo parlarti. In privato. Halo annuì e i due salutarono gli altri prima di avviarsi in un vicoletto vicino deserto. Era ormai calata la notte, e le luci di un lampione lì vicino splendevano a intermittenza.
    Che succede? chiese Halo inclinando la testa di lato. Io... devo dirti una cosa. Amaranta ebbe un attimo di esitazione, poi disse: Hanno preso Florina. Halo sbarrò gli occhi ricordando l'espressione radiosa e maliziosa allo stesso tempo della serva di palazzo. Era una delle migliori amiche di Amaranta, e amava sempre fare scherzi a Leandro. Scherzi di pessimo gusto, a volte. Era una sorta di piccola celebrità nel palazzo, ma con l'impegno degli ultimi giorni Halo non si era nemmeno reso conto della sua mancanza. Ora si spiegava perché il palazzo sembrava più tetro.
    Preso... chi? Penso siano stati gli stessi che hanno rapito gli esploratori e i civili. Florina era andata al mercato... e non se ne hanno più avute notizie. Halo, io non voglio credere che sia morta come gli altri. Dobbiamo investigare. Dobbiamo trovare Florina. gli occhi della Fletchinder erano accesi da una determinazione infuocata.
    Halo esitò. Amaranta, noi... cosa possiamo fare? Siamo solo umili servi. Non contiamo niente. Non è vero! Questo è quello che ti dice Leandro. Ma è sbagliato? Lo è! Ascoltami, Halo. Abbiamo una dignità. Come Pokémon, abbiamo una dignità! Dov'è finito il tuo essere allegro e ottimista? Halo! Ho bisogno di te in questo momento! Ti prego! Al Combusken si strinse il cuore. Era vero. Negli ultimi giorni, fra tutti i casini, aveva... messo da parte il suo ottimismo.
    Hai ragione. Scusami, Amaranta. Ti aiuterò a cercare Florina. Gli occhi della Pokémon si fecero lucidi e lei lo abbracciò. Durò un po', poi si staccarono. Scoveremo i criminali che hanno preso Florina e li porteremo alla giustizia. Sì. Non appena i due misero piede fuori dal vicolo, tuttavia, un'ombra li sovrastò. Sotto la luce lampeggiante del lampione, gli occhi rossi che brillavano nei momenti di oscurità del vicolo, c'era Leandro.
    Halo e Amaranta fecero un passo indietro intimiditi. Non sembrava nemmeno lui; il suo sguardo era ancora più gelido del solito. Non vi conviene indagare sulla faccenda. Lo dico... per il vostro bene. Nessuno dei due ebbe la forza di parlare: si limitarono a guardarsi con una punta di terrore per l'apparizione a bruciapelo del Pokémon. Si era trovato lì per caso? O li aveva seguiti fino a là?
    Vi ho avvertiti. Buona serata. Halo e Amaranta rimasero senza parole mentre il Pokémon spariva nel buio.
     
    Top
    .
  7.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    Y0fzqJ0

    Capitolo 7: La strega



    Che?! A Halo caddero quasi i panni da lavare di mano quando sentì quello che gli voleva dire Amaranta. La Fletchinder, tuttavia, non sembrava avere nessuna intenzione di cambiare idea. Sono serissima. Ho intenzione di andare alla Palude dei Sospiri. disse impuntandosi e fissando con gli artigli le zampe al terreno come a sottolineare la sua decisione.
    Il Combusken era pallido. Ma ma ma ma è uno dei posti più pericolosi di Solaria! Ed è la tana della terribile creatura leggendaria... La strega di corte. Che? Ci abita la strega di corte. O-Ok, ma si racconta che la palude sia difesa da un terribile mostro paludoso- Halo, ascolta. Ho bisogno di sapere cos'è successo a Florina. Chi meglio di un'indovina potrebbe dirmelo?
    Il Pokémon di tipo Fuoco prese un lungo respiro, cercando di calmarsi. Ok. Mettiamo che il mostro della palude non voglia divorarti perché gli stai simpatica. Chi ti assicurerebbe che la strega ti concederà il suo aiuto? Mi sono informata. La strega è stata esiliata da Mirasol perché aveva parlato di una terribile sventura. Sono sicura che non appena scoprirà quel che è successo ci dirà tutto quello che dobbiamo sapere!
    Halo sospirò. Quando Amaranta si impuntava, anche se pensava alle idee più stupide, non la fermava più nessuno. Vuoi che ti accompagni, vero? Per favore. Florina era... una mia grande amica. Andrei alla fine del mondo per salvare i miei amici, lo sai. Halo si appoggiò al muro. Lo sapeva. D'accordo. Alla fine, Florina manca molto anche a me, e forse... forse possiamo sapere davvero chi è dietro a questi disastri e informare Mirasol. Amaranta lo abbracciò, tutta contenta. Grazie! Grazie mille! Il Combusken sorrise rassegnato. Non ce la poteva fare, voleva troppo bene ad Amaranta.

    ... Te ne penti adesso? Un po'. Ma lo devo fare. I due erano riusciti a sgusciare fuori dalla sorveglianza e a dirigersi verso la palude con la scusa di dover raccogliere erbe che aveva richiesto Nataniel (sapevano che anche se li avessero scoperti, Nat li avrebbe coperti). Camminavano nel caso di Halo col fango fino ai fianchi e nel caso di Amaranta non riusciva praticamente a volare con tutte le liane e insetti ronzanti in aria. Di conseguenza, si era limitata a planare appena sopra al fango, in una posizione davvero scomoda per lei, senza contare gli occasionali rami bassi. Manca molto alla casa di questa strega? chiese Halo cercando di non svenire per la puzza pestilenziale del luogo. Non direi. Dovremmo essere vicini... Amaranta si guardò intorno, poi vide... la cosa. EEEEK! Era un ammasso informe di piante palustri, che si dirigeva verso di loro. Halo si mise immediatamente di fronte a lei per proteggerla. E lei si mise di fronte a Halo per proteggerlo a sua volta. La scena sarebbe stata quasi comica, se i due non fossero terrorizzati.
    Embè? Che avete da guardare? la voce secca e roca del mostro li sorprese entrambi. Guardando meglio si accorsero che le piante che ricoprivano il mostro non erano che una sorta di mantella che copriva una figura femminile. M-Mostro! non riuscì a non pigolare Halo, ancora più spaventato. Il risultato? La figura gli diede una bastonata.
    Ma come ti permetti? Ho capito che non sono nel fiore dei miei anni, ma insultare una povera, innocua e inerte vecchia in questo modo? Mah! Non c'è più religione! La figura si tolse il rivestimento, rivelandosi essere un'anziana Delphox che li fissò entrambi malissimo. I due rimasero a bocca aperta. L-Lei è... Sono Soledad! Ex strega di corte, ridotta a raccogliere erbe in un angolo di questa viscida, sporca palude in esilio. Bah! M-Ma quelle piante... Ignorante giovane, queste piante respingono le zanzare! A proposito, mentre eravate distratti vi hanno punto. In molte.
    Il prurito che apparve poco dopo confermò le parole della vecchia. In poco tempo, i due furono un ammasso di bolle irritate. Questi giovani! Venite dentro... vi do una pomata per alleviarvi il dolore. Fra i mugugni, i due riuscirono a ringraziare l'anziana Pokémon.
    La casa dell'anziana era un posto molto pittoresco, dovette ammettere Halo. Tre calderoni attirarono la sua attenzione; erano ammassati in un angolo, e occupavano un sacco di spazio. I muri erano dipinti di colori caldi - che fosse stata la Delphox stessa a intonacare le pareti? C'erano antichi cimeli di Solaria, fra cui un vaso decorato con motivi decoratissimi, una statuetta del Tempio della Fertilità e infine uno strano arazzo: un sole che bruciava una città, e l'arazzo stesso era bruciato in un punto; si vedeva solo uno strano macchinario, ma non il Pokémon che lo stava dirigendo. Halo rabbrividì. Per qualche strano motivo, quell'arazzo gli metteva inquietudine.
    Sedetevi, sedetevi... borbottò Soledad mentre faceva levitare i suoi rimedi dall'armadio. Ehm, grazie mille. Scusi se prima l'abbiamo chiamata- Meno chiacchiere e meno movimenti, piccoletta! Sto cercando di fare il mio dovere. sbottò lei in risposta.
    I due amici si lanciarono un'occhiata e pensarono la stessa cosa: "Simpatica, la tipa."
    Finite di impomatare per bene le punture, Soledad si buttò sul suo divano. Auff. Finito. Grazie mille. Di nulla. Piuttosto, mi volete spiegare cosa ci fanno due Pokémon di città come voi in un posto del genere? Come ha saputo che- Anche senza i miei poteri psichici, trasudate aria di città da tutte le parti.
    Halo e Amaranta si guardarono imbarazzati. Ehm... siamo venuti per parlarle. Ah. Ok. E di cosa vorreste parlare? Volete le previsioni dei numeri della tombola? Spiacente, non sono il mio camp- Vorrei chiederle della disgrazia che sta colpendo Solaria. Soledad ammutolì per un attimo. Poi la sua espressione divenne fredda. Vi ha mandati Mirasol? No. Siamo qui di nostra iniziativa. Una mia amica è sparita, si chiama Florina e vorrei che ci aiutasse a sapere dove si trova.
    Per un lungo momento, Soledad e Amaranta si fissarono. Lo sguardo di Halo slittava dall'una all'altra - era come guardare due tori che cozzavano con le corna, e nessuno dei due aveva intenzione di cedere. Non state mentendo. Molto bene, allora. Vedrò di fare quello che posso per aiutarvi, ma vi avverto: state immergendo le zampe in un affare molto più vischioso di quello che crediate. Se vi dicessi che c'è gente di corte coinvolta in questa faccenda? buttò lì Soledad, tirando fuori una pozione e intingendo la punta del suo bastone con essa.
    Gente di corte? Forse Florina è stata punita per la sua insolenza nei confronti dei nobili, allora... rifletté ad alta voce Amaranta. Forse c'entra Leandro! Ti ricordi quello che ci ha detto pochi giorni fa?
    Amaranta annuì. Qui qualcosa non è chiaro. Chi è coinvolto della corte? Sfortunatamente, le mie visioni sono precise fino a un certo punto. Mi hanno chiaramente mostrato il palazzo, ma non chi c'era dietro. Ci deve essere un traditore nella corte di Mirasol, allora! Halo era furibondo: chi mai avrebbe potuto tradire la regina e stressarla fino a quel punto?
    Le corti sono sempre nidi di traditori. Tutti si fanno il proprio interesse. fu il commento di Soledad. M-Ma lei... perché è stata cacciata? Cos'ha detto di tanto terribile a Mirasol? L'anziana Pokémon fissò il suo bastone e ci soffiò sopra, accendendo una fiamma purpurea. Le ho detto che il suo regno sarebbe tramontato e finito in disgrazia. Ho anche aggiunto che dietro al sole della sua corte... c'era molta, molta ombra. Amaranta e Halo si guardarono preoccupati.
    C'è del marcio a Florianos, eh? Mh... povera Mirasol. Se il traditore è interno come finirà? E se finisse come Einar di Eternia? Avvelenata dal suo stesso consigliere? Dobbiamo assolutamente fermare Leandro! È troppo presto per iniziare a parlare di complotti e cospirazioni. Ah, guardate. Sta comparendo un'immagine!
    Nella fiamma effettivamente stava succedendo qualcosa. Il purpureo si tramutò rapidamente in nero, poi in grigio. Florina, la bella Ninetales che aveva così spesso ravvivato i loro giorni, era chiusa in una prigione. Ahimè. Che destino crudele. A quanto pare la bella Florina finirà per sfiorire in questa cella. sospirò la voce distorta della Pokémon. Florina! Florina, ci senti? Siamo qua! Tieni duro! E l'unica cosa che posso fare da questa cella è contare le stelle... Amaranta, Brigida, mi mancate.
    Amaranta iniziò a singhiozzare. Non poteva raggiungere l'amica. Povera Florina... Halo la strinse in un abbraccio. L'anziana sospirò e spense la visione. La tua amica si trova rinchiusa da qualche parte nei pressi della capitale. Ma sento grandi pericoli dove c'è lei. Non vi conviene andare da soli. Amaranta si riprese lentamente e annuì.
    Hai sentito, Halo? Dobbiamo cercare rinforzi. E chi pensi ci voglia aiutare? E soprattutto, di chi possiamo fidarci? Troveremo una soluzione. Grazie mille, signora Soledad. Di nulla, giovani. Piuttosto... dovrete stare estremamente attenti. Non è normale che le mie visioni siano così sfocate per quanto riguarda questa faccenda. Qualcosa sta interferendo coi miei poteri, e quel qualcosa si trova nel palazzo. Ho un atroce sospetto a riguardo, ma devo indagare e non voglio darvi più problemi di quanti non ne abbiate già.
    Amaranta sorrise tirando su col becco. Lei è una bravissima persona. Soledad arrossì, poi li accompagnò alla porta. E ora via! Ho degli esperimenti da condurre!
    I due la salutarono e si allontanarono.
    Una volta che furono fuori, Soledad sospirò, poggiando una delle zampe sull'arazzo.
    "Qualcosa di terribile sta per accadere. L'arma finale..." Spostò la polvere dal cimelio, dove si rivelò esserci un Toucannon che fissava la figura bruciata con un sorriso crudele.
     
    Top
    .
  8.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    sD2OlQV

    Capitolo 8: Macchie d'ombra



    Negli ultimi tre mesi, Halo e Amaranta si erano dedicati a ricerche sulla possibile ubicazione di Florina. Halo da parte sua aveva anche iniziato a tentare di tenere d'occhio Leandro, ma era sempre stato beccato o da lui o da Noa, che ultimamente gli ronzava un sacco attorno, come guardia del corpo. Alla fine aveva deciso di rinunciare, anche perché un altro sgarro e Leandro avrebbe riferito il tutto a Mirasol.
    La situazione a Solaria, intanto, stava lentamente scivolando nella soglia del delirio. La regina faceva spesso giri in città per rassicurare gli abitanti e aggiornarli sulla situazione, ma il suo intervento da solo non bastava e iniziavano a serpeggiare pericolose male voci, come quelle che gli esploratori stessi fossero la causa del tutto. Halo non sapeva nemmeno da dove veniva quella posizione; come potevano gli esploratori essere causa del loro stesso rapimento?
    Eppure l'idea circolava, fomentata dal fatto che un evento del genere era senza precedenti ed avvenuto proprio l'anno in cui c'era stato un massiccio aumento del numero di esploratori partecipanti. Halo non ci credeva, ma molti Pokémon avevano iniziato a essere indecisi, e quando un'idea falsa circola rischia di cancellare la verità, qualunque essa sia.
    Amaranta stava sfogliando le pagine di un libro storico di Solaria in cerca della menzione di prigioni nei dintorni di Florianos, quando delle campane iniziarono a suonare. Era l'allarme. La voce di Leandro si udì in tutti i trasmettitori: Attenzione, a tutti i Pokémon del palazzo! È richiesta la vostra presenza ob-bli-ga-to-ria in piazza Fioreprospero! Mirasol ha un annuncio importantissimo da fare!
    Halo e Amaranta si alzarono di scatto. Secondo te di cosa si tratta? le chiese il Combusken preoccupato. Non lo so, ma ci conviene muoverci. Se è importante come dicono... Halo annuì e insieme si diressero, col resto della servitù.
    La piazza era gremita; lo spazio era enorme, ma la fila per arrivarci altrettanto. Quando finalmente riuscirono a trovare del posto, videro migliaia di Pokémon appollaiati sui tetti, seduti per terra, alcuni che reggevano gli altri... c'era praticamente mezza Florianos, e l'altra metà era affacciata alle finestre per assistere. Amaranta prese per zampa Halo in modo che non si perdessero e riuscì a inserirsi fra un Conkeldurr e un Bisharp. Posizione estremamente scomoda, ma una delle pochissime rimaste.
    Mirasol, splendente come un astro, arrivò in volo, posandosi su un palco che era stato preparato apposta. I Pokémon di Solaria si affrettarono a prendere le piume che caddero dal suo corpo; ci furono litigi e i pochi fortunati sparirono immediatamente fra la folla. La regina alzò l'ala e il silenzio cadde istantaneamente sulla folla.
    Abitanti di Florianos, e di tutta Solaria! Sono giunta per annunciarvi una lietissima notizia. Alcuni dei perpetratori dei rapimenti... sono stati ritrovati! Ci fu un urlo di giubilo che esplose in mezzo alla folla, e diversi "Viva la regina! Viva la nostra salvatrice!" si udirono rimbombare nell'aria. Indubbiamente è un gran giorno per Solaria, che per mesi ha vissuto nel terrore! Il terrore, la domanda che ognuno di voi si faceva... "Chi sarà il prossimo? Sarò io?" Molte voci di assenso, alcune terrorizzate, altre arrabbiate.
    Ebbene, vi giuro che farò di tutto per sradicare questo iniquo male. Il primo passo è trovare i responsabili! E fare in modo che parlino! Vennero condotti di fronte al popolo, in catene, uno Zangoose cromatico, un Qwilfish e un Manectric. Molte urla di stupore risuonarono nella folla.
    Ma quelli sono... quelli del team Anyesh! Non ci posso credere! I responsabili della sparizione... erano i team di esplorazione stessi? AVETE UCCISO MIA FIGLIA! RIDATEMELA! Le urla provenienti dalla folla furono delle più disparate: rabbia, dolore, disperazione, stupore, odio e rancore nella stessa tossica mistura. Amaranta si strinse nelle zampe di Halo, spaventata. Solaria non era mai stata violenta.
    Mirasol alzò l'ala. Tutti tacquero. Anche io... sono distrutta. sospirò lei. Pensavo... pensavo che ci potessimo fidare. Eppure i fatti mi hanno provato il contrario. Questo non è altro che uno dei numerosi team di esplorazione che ha partecipato a questo orribile progetto con l'intenzione di eliminarci tutti. La voce rotta della regina strinse i cuori dei Solariani con indignazione e la rabbia si diffuse come una macchia d'olio.
    Molti lanciarono oggetti contro i tre membri del team che subirono in silenzio. Se non altro, lo Zangoose ghignò. Ebbene, miei cari amici, compatrioti, sudditi... Mirasol abbassò l'ala e guardò i tre con aria dura. Desidero che la verità sia svelata di fronte a voi. Non in una fredda prigione, non trasmessa dai verbali, ma che la vediate voi. Con i vostri occhi. Voglio che voi decidiate il fato di questi tre, e tutti, tutti voi, di qualunque famiglia, di qualunque specie, possiate assistere a questo interrogatorio.
    La folla esplose di emozioni fortissime: commozione per le parole di Mirasol, un aggressivo entusiasmo e soprattutto nuovamente la tossica mistura, che lentamente stava avvolgendo tutti. Halo strinse Amaranta a sua volta, spaventato. Cosa stava succedendo? Perché gli esploratori si erano rivolti contro loro stessi? Non aveva senso...
    Sono Reigar, del team Anyesh! fece lo Zangoose, facendosi avanti dopo aver ricevuto una potente frustata da una delle guardie. Non tentennò nemmeno per un istante. Siamo un team di esplorazione di Esylom, venuti per sabotare i giochi di Solaria e distruggerla dall'interno. Chi vi manda? Pfui! Siamo organizzati, noi. Siamo tanti. Non abbiamo bisogno di un mandante per prendere la vostra regione.
    Mormorii diffusi fra la folla. E perché avete rapito degli esploratori come voi? Reigar rise. Oh, credetemi, quella era la parte più divertente. I team che l'hanno fatto? Tutti bugiardi, dal primo all'ultimo. Tutti che collaboravano per confondervi le idee, per impedirvi di sospettarci. Poi, certo, c'è scappato qualche morto. Ma sapete cosa vi dico? Chissene! Siete degli stupidi ingenui.
    Il popolo esplose. Volarono ingiurie, pentole, coltelli, pomodori, dei Pokémon tentarono perfino di arrampicarsi sul palco per pestarlo. Ma le guardie intervennero e Mirasol chiese di pazientare. Quindi confermate che era solo un diversivo. Ma certo che lo era. Era solo per distorgliervi dal nostro vero obbiettivo.
    Il controverso interrogatorio durò per più di un'ora. Il popolo assistette a tutto, con sentimenti che cambiavano bruscamente secondo le parole di Mirasol o Reigar. Alla fine, però, Mirasol abbassò lo sguardo. Popolo... cosa dite voi? Cosa dovremmo farne di questi criminali?
    Ghigliottina.
    Come un'unica voce, la folla parlò all'unisono. Halo e Amaranta rabbrividirono, visibilmente scossi. Il gelo nell'aria era percepibile.
    Mirasol allargò le ali in segno di resa. Sia fatta la volontà del popolo.
     
    Top
    .
  9.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    D2l1HcN

    Capitolo 9: Il sole cala...



    Negli ultimi tempi, l'atmosfera a Solaria era diventata molto più opprimente. Lo si percepiva perfino nel palazzo, dove erano scomparsi altri servi e civili. Pareva che gli esploratori che avevano rapito i civili stessero iniziando a rapire solo quelli, e Mirasol aveva promesso che i traditori di Esylom non sarebbero mai più stati coinvolti nella loro regione.
    Tutto sembrava stare iniziando a crollare. La cordialità, l'affetto reciproco e lo spirito di iniziativa che aveva per così tanto tempo animato gli attivi abitanti della regione era stato sostituito da paura, sospetto, rabbia e diffidenza.
    Cos'era successo? Cosa stava succedendo alla sua amata regione?
    Halo non sapeva più come doveva reagire a quella tragica situazione. Le loro ricerche con Florina non stavano arrivando da nessuna parte, e per di più Mirasol stava diventando sempre più scostante con lui. "Che cosa ti sta succedendo, patria mia?" si chiese il Pokémon di tipo Fuoco, guardando la regina fuori dalla finestra che parlava ai civili.
    Che ci fai qui a cincischiare? La voce sprezzante che interruppe i suoi pensieri era ormai fin troppo conosciuta: Leandro, accompagnato da Noa, erano apparsi quasi all'improvviso. Probabilmente era stato lui a non sentirli arrivare. Riflettevo... sulla situazione di Solaria. ammise lui, rivolgendosi più a Noa che al tirannico consigliere.
    La Honchkrow gli restituì lo sguardo. Nei suoi occhi, Halo vedeva qualcosa di simile all'inquietudine. Forse anche la Pokémon provava i suoi stessi sentimenti a riguardo? È sicuramente una situazione molto spiacevole per tutti, signorinello, non solo per te. fu la secca risposta di Leandro. Ma è uno stato necessario. Mirasol ha dichiarato lo stato di allerta per un motivo. Se non stiamo in guardia, quei dannati esploratori ci stermineranno tutti.
    Halo si guardò le zampe, a disagio. Ma... tu e No- ehm, lei e Noa non state ingrandendo l'esercito? A che pro? Solaria è sempre stata in pace. Sono tantissimi anni che non ci sono guerre e che la regina decida improvvisamente di occuparsi dell'esercito... Stai forse contestando le decisioni della regina? No! No, certo che no! E poi, allenamento militare non può che fare bene. Così saremo pronti a respingere quei maledetti quando ci invaderanno.
    Il Combusken aveva un brutto presentimento, ma capì che non sarebbe servito a nulla continuare a discutere con Leandro. Noa, da parte sua, aveva distolto gli occhi, improvvisamente interessata a un arazzo sulla parete più che alla conversazione. Sembrava stesse evitando il suo sguardo nello specifico.
    Decise dunque di tagliarla lì. Ha ragione. Mi scusi, ho tentennato un momento per la paura. mentì. Si sorprese: non era solito dire bugie. Ma lo faceva perché... aveva paura delle ripercussioni che l'ira di Leandro avrebbe avuto su di lui se avesse scoperto i suoi dubbi. Dopo la chiacchierata con Soledad, improvvisamente la corte gli sembrava più una prigione che un luogo amico.
    Sarà meglio per te. rispose Leandro, squadrandolo sospettoso. Torna al lavoro. Halo annuì e tornò a fare le sue cose, senza però abbandonare i pensieri che ormai gli tenevano compagnia in quei giorni. Solaria era cambiata così tanto in così poco tempo... gli sembrava quasi un incubo. Era estremamente improbabile che fosse successo tutto così in fretta senza che nessuno dicesse nulla. Il cambiamento gli sembrava davvero troppo esagerato, ma non si spiegava com'era possibile che tutti avessero improvvisamente perso la testa.
    Mentre pensava a quelle cose, dal corridoio passò Mirasol. Mia regina! fece Halo con un sorriso e un inchino. La Pokémon si voltò verso di lui e Halo raggelò. Qualcosa non andava nel suo sguardo. Halo, ma che piacere vederti in giro. Ora scusa, sono impegnata. lo liquidò. Il Pokémon di tipo Fuoco ci rimase malissimo. Mirasol non era mai stata così con lui. Possibile che lo stress avesse improvvisamente cambiato anche lei?
    Abbacchiato, prese uno spolverino e iniziò a pulire uno dei numerosi vasi presenti nel corridoio, quando vide Nataniel. Anche lui sembrava triste. Ciao, Natan- Nat! Come va? chiese il Combusken cercando di mostrarsi sorridente per fare stare meglio il Pokémon. Insomma... Mirasol mi ha riferito che rischio il licenziamento. gli rispose lui con un sospiro. Halo si intristì. Ma come? Sei sempre stato il comandante dell'esercito! È dai tempi del re precedente che sei in carica e nessuno si è mai lamentato!
    Nataniel lo guardò tristemente. Vorrei che avessi ragione, ma non è così. Qualcuno si è lamentato.
    Halo capì improvvisamente. Qualcuno, effettivamente, si era sempre lamentato di Nataniel. Leandro. Il Combusken strinse gli occhi: era chiaro ora. Il Toucannon doveva essere anche il motivo dell'impazzimento di Mirasol. È stato Leandro, non è vero?
    Nataniel distolse lo sguardo. Onestamente, non lo so più. Halo si decise: avrebbe fatto luce sulla faccenda, e avrebbe messo sotto torchio Leandro sul serio. Non poteva permettere che rovinasse la vita all'intera regione!
     
    Top
    .
  10.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    wToUXEN

    Capitolo 10: Piani di guerra



    Quando Halo aveva saputo dei piani di Mirasol di iniziare una guerra contro Esylom, c'era rimasto di sasso. Era chiaro che l'influenza di Leandro stesse arrivando troppo in là - la Mirasol che conosceva non avrebbe mai e poi mai dichiarato guerra a una regione! Non ci posso ancora credere. È assurdo. E l'esercito si sta già iniziando ad armare, sembrano tutti... così felici. Leandro deve avere avvelenato le loro menti. Amaranta distolse lo sguardo. Non so se è così strano da pensare. Ho come l'impressione che stiamo tutti solo cercando un capro espiatorio.
    Halo si alzò in piedi, seccato. Mi stai dicendo che Leandro non ha colpe in questo? Non ho detto che è innocente. Sto solo dicendo... che non penso che sia l'unico cattivo seme. Un Pokémon può muovere la nazione, ma deve esserci qualcosa sotto a reggerlo. Il Combusken scosse la testa. Non è giusto. La Solaria che conoscevo non avrebbe mai fatto qualcosa del genere. Forse la Solaria che conoscevamo allora non era la vera Solaria.
    Halo si voltò verso Amaranta. Che cosa ti prende? esplose, teso. Siamo nati a Solaria! Certo che sappiamo com'è Solaria! Forse no. Mi sono informata su Florina. Ho pagato il mio stipendio per le informazioni che ho ricevuto, e a quanto pare è chiusa nella villa di una delle famiglie più importanti di Solaria. Halo, gli esploratori non hanno colpe. Qua c'è qualcosa di molto più sinistro sotto.
    Halo stava praticamente tremando. Allora Leandro... Leandro è riuscito a corrompere tutti. È terribile. Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione- Apri gli occhi, Halo! Leandro non è l'unico coinvolto in questa faccenda. È solo uno dei pochi! E non escludo che sia coinvolta la stessa Mirasol!
    Il Combusken spalancò gli occhi. Questo non lo dovevi dire. Halo- Mirasol... non avrebbe mai permesso una cosa del genere! Stanno impazzendo. State tutti impazzendo. Ti prego, cerca di ragionare. Hai sentito gli ultimi discorsi di Mirasol? Ha solo fomentato l'odio comune. Non ha nemmeno provato a fare trattative di pace, o cercato di parlare con esponenti di Esylom. A lei... fa comodo tenerci nello stato di allerta.
    Halo abbassò lo sguardo. Stai mentendo, Amaranta. Stai mentendo. Prima che potesse dirgli qualsiasi altra cosa, il Pokémon di tipo Fuoco si era allontanato fumante. La Fletchinder si intristì. Negli ultimi mesi aveva investigato sul passato di Solaria e su quello che era successo. Non avendo trovato informazioni precedenti all'età del padre di Mirasol, era entrata di nascosto negli archivi reali. Quello che aveva letto sulla storia di Solaria l'aveva sconvolta. Tutte le informazioni riguardanti il re precedente erano state pesantemente modificate da lui stesso e dalla famiglia reale.
    Per esempio, chi non obbediva agli ordini del re veniva deportato. E su quella faccenda... c'era un silenzio totale. Lo spirito libero? L'accettazione del diverso? L'allegria? Valori vuoti. Valori che nascondevano dietro un quadro molto più sinistro. E quello che stava succedendo non era che una forma più forte di quello che era successo negli ultimi 500 anni.
    "Mirasol è sicuramente coinvolta in questa storia..." pensò Amaranta con un sospiro. Non erano loro le vittime. Loro erano i carnefici.

    Come osa insinuare che Mirasol è coinvolta in questo? Che la regina... Halo si interruppe, accorgendosi che le sue zampe stavano tremando. Che la regina voglia ucciderci tutti... Si rifugiò in bagno e si prese la testa fra le zampe. Come erano arrivati a quel punto? I suoi giorni di allegria nella corte, solo pochi mesi fa, non gli parevano altro che ricordi lontani. Ora c'era la realtà dell'odio, del disprezzo, della guerra.
    E per quanto non volesse credere alle parole di Amaranta... e se fossero l'unica soluzione? Che la Solaria in cui aveva creduto di vivere non era quella reale? Si alzò in piedi di scatto. Doveva sapere. Doveva assolutamente sapere. Era stanco di vivere nella paura e nell'ignoranza. E sapeva perfettamente a chi doveva chiedere la verità.
    Sei tornato. La voce rauca di Soledad non sembrava sorpresa. Si voltò, guardandolo negli occhi. Che cosa ti serve? Halo inghiottì. Faceva fatica a chiederlo. Voglio... voglio sapere se Solaria è davvero la regione che Amaranta dice che sia. La Delphox si sedette. Non credo che tu voglia sentire la verità. No, ma se non la sentissi continuerei a vivere in questo stato e non capirei mai se Amaranta aveva effettivamente ragione o no. Ho bisogno di sentirla, Soledad. Ti prego.
    L'anziana Pokémon di corte sospirò. Gli eventi che stai vedendo succedere a Solaria sono già successi. Ai miei tempi. Cioé? Solaria non è mai stata una regione pacifica. Questo è come ci vedono le altre regioni. Un popolo di festaioli allegri e perennemente attivi, senza conflitti. Un'utopia. La Delphox incrociò le zampe. Questa regione è marcia, Halo. Da tanto tempo. Ancora prima dei tempi del re precedente. Sono secoli che Solaria tiene su questa facciata. E quello che sta succedendo ora non è una novità. È solo una scusa per fare esplodere la polvere da sparo che era già presente nel calderone.
    Halo cercò di immagazzinare quello che aveva sentito. Gli sembrava tutto così surreale. Come se da un momento all'altro il suo spirito sarebbe uscito dal suo corpo e si sarebbe trovato in un mondo diverso.
    Quindi... anche Mirasol è coinvolta? chiese Halo con un filo di voce. Mirasol non è altro un prodotto della cultura dell'odio, della finzione e della sete di conquiste di Solaria. Troverei davvero improbabile che non fosse coinvolta. Halo si strinse nelle spalle. Perché ci hai mentito? Tu sapevi che c'era Mirasol dietro. Non lo potevo dire con certezza. Mirasol poteva essere anche solo un burattino messo lì da qualcun altro. E poi, anche se ve l'avessi detto, voi mi avreste creduta? ... No. ammise Halo.
    Mirasol, la regina dolce, sempre allegra, così attenta all'apparenza... aveva sempre nascosto la sua sostanza. O forse lui non l'aveva vista. E se l'aveva vista, si era rifiutato di credervi. E ancora ora non riusciva a crederci. I sentimenti che provava in quel momento erano così contrastanti da lacerarlo. Da una parte, il racconto di Soledad aveva senso, e l'anziana aveva molta più esperienza di lui. Che cosa ci guadagnava a mentirgli?
    Ho capito. Grazie, Soledad. Halo si alzò in un gesto quasi meccanico, prosciugato delle sue forze. Halo, aspetta. Stai bene? Sì. La risposta vera? Sto da schifo, Soledad. Mi sembra di aver vissuto in una finzione per tutto questo tempo e non so più cos'è reale e cos'è apparenza... L'anziana gli diede un abbraccio per consolarlo. Il Combusken non oppose resistenza. Ma non sapeva più cosa fare.
    Lottare contro Mirasol era un punto. Lottare contro le credenze del suo intero popolo era un altro.
     
    Top
    .
  11.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    AYfp7fv

    Capitolo 11: Una regina quasi impeccabile



    Allora, come stanno procedendo le cose? La voce di Mirasol era sferzante, fredda e impaziente, così diversa da quella che erano abituati a sentire. Nataniel, Noa e Leandro si scambiarono un'occhiata - il primo era teso, la seconda sembrava semplicemente stanca mentre Leandro rifletteva nei suoi occhi la stessa gelida impazienza di Mirasol. Fu l'Aerodactyl a parlare per primo. La voce gli tremava. L'esercito... è quasi pronto, mia regina. Ma è sicura di voler attaccare Esylom? È molto probabile che ci saranno ingenti per- La violenza del Magifiamma che lo colpì fu tale da farlo schiantare contro il muro. Ti ho forse dato il permesso di parlare? Porta rispetto. Stai parlando con la futura imperatrice di popoli.
    Nataniel abbassò il capo, i segni di bruciature sul corpo che gli dolevano di più ogni secondo. Mi perdoni, mia regina. Leandro scosse la testa con un sorriso divertito, come a dire "povero scemo". Si stava godendo ogni secondo di quello spettacolo. Noa non disse nulla, anche se per un attimo parve essere indecisa e chiedersi se aiutare Nataniel o no.
    Parlerai solo quando interpellato. I tuoi giorni da capitano delle guardie sono finiti. Mirasol si voltò. Noa, sarai tu a informarmi sullo stato dell'esercito con lettere formali d'ora in poi. L'udienza è chiusa. Potete andare. Leandro, io e te dobbiamo discutere di alcune cose, quindi resta.
    Noa si prostrò. Nataniel fece un leggerissimo inchino quasi impercettibile. Poi i due uscirono dalla stanza.
    Sono molto seccanti, non è vero? fece Leandro gonfiando le piume, una volta rimasti soli. Non più di quanto non lo siano gli abitanti di Solaria, te compreso. Evita le frecciatine. Il Toucannon si morse la lingua per trattenere un verso infastidito. Allora, mia regina... questa guerra si concluderà con la nostra vittoria, non è vero? Una volta che avrò tolto quell'incapace di Nataniel dal comando ufficialmente, quello è sicuro. L'esercito di Solaria è motivato dai suoi valori, alla fine. Il sarcasmo nella voce di Mirasol era evidente.
    Si sedette su un divano, e i suoi addobbi reali tintinnarono. Ma le cose cambieranno. Ho intenzione di imporre i miei valori su questa regione, sterminandoli tutti. Voglio distruggere la nostra regione, ridurli in miseria, farli soffrire come loro hanno fatto con me. Poi vedranno chi è la regina docile che si sottomette al volere del popolo e non fa altro che "apparire bella"! Li odio tutti, dal primo all'ultimo. E il fatto che mi debba sottomettere al loro volere per farlo è assurdo. "Giochi di Solaria"! Puah. Nient'altro che una tradizione all'insegna del barare, del nazionalismo e della presunta grandezza di questa regione.
    Leandro sorrise appena, portandosi un'ala alla bocca per nasconderlo. Dalla lingua che si era morso stava uscendo un piccolo rivolo di sangue per la violenza con cui l'aveva fatto. Ma lei cambierà le cose, mia regina. Lei ricostruirà questa nazione a sua immagine e si vendicherà di suo padre, che ha preferito Halo a- STA' ZITTO! Mirasol gonfiò le ali e per un momento Leandro ebbe paura di lei. Passò in fretta. Mi perdoni. Avevo dimenticato che era un argomento... delicato.
    Mirasol strinse gli occhi. "Sporco, viscido tucano. Ti farò fuori non appena vincerò questa guerra." Sapeva perfettamente il motivo per il quale Leandro stava con lei: aveva intenzione di fare la sanguisuga del suo successo, sfruttarla per i suoi fini di potere e tirannide. Ma non aveva affatto intenzione di tenerlo. La vanità non la rendeva certo cieca a quello che succedeva intorno a lei. Alla fine, quel che era rimasto del suo buon cuore, della sua fiducia e amore per la patria, era stato violentemente sradicato da quelle parole che le aveva rivolto il padre.
    Ripensandoci, la rabbia di Mirasol si riaccese. Si impose tuttavia di calmarsi - entro poco avrebbe avuto un altro incontro col popolo, e non poteva sfigurare. Doveva tenere su la maschera della regnante benevola ancora un po'... giusto il tempo di liberarsi dei suoi funzionari e di ridimensionare l'ego della popolazione di Solaria, che ancora la riteneva una regina debole, sensibile e vanitosa.
    Mia regina. I numeri dell'esercito sono ormai soddisfacenti per iniziare una guerra su tutti i fronti. Con calma, Leandro. Dovremo organizzarci prima per... quella cosa. Mia regina, ha davvero intenzione di usare quell'oggetto? Sa benissimo com'è finita con la città di Sombra- Un piccolo prezzo da pagare per un grande obbiettivo, Leandro. Sei congedato.
    Leandro abbassò il capo e lasciò Mirasol sola coi suoi pensieri mentre si truccava, assumendo di nuovo la maschera.

    © Art by Evilqueenie

     
    Top
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    «Let's make new memories together.»

    Group
    • Founder
    Posts
    26,554
    Reputazione Squadra
    +997
    Location
    Hoshi no Sekai

    Status
    Anonymous
    ~ Storyline ~


    OFdjMoV

    Capitolo 12: Pulcino bollito



    Le notizie che arrivavano a corte investivano Halo e Amaranta sempre più frenetiche. Nataniel era stato licenziato e allontanato dalla corte, lasciando a Leandro il comando dell'esercito - una svolta sinistra che segnalò ai due che Mirasol non aveva più voglia di scherzare. L'esercito, da praticamente inesistente, stava diventando sempre più forte e numeroso. Dilagava come un'enorme forza distruttiva, travolgendo tutto quello che si trovava davanti: nelle campagne si stavano già iniziando a verificare razzie e incendi. Solaria voleva il sangue e la violenza, e i Pokémon stavano o morendo come mosche o scomparendo con frequenza sempre più alta.
    Halo guardava fuori dal palazzo l'ennesima insurrezione; non contro la regina, ma contro la sua decisione di aspettare ad attaccare Esylom. Visti così, i cittadini di Florianos sembravano un branco di bestie cieche che non desideravano altro che sentire l'odore del sangue dei loro nemici. È la terza questo mese. Il commento amaro della Fletchinder la sorprese. La voce proveniva da dietro di lui. Halo si voltò verso Amaranta.
    Già... Solaria sta davvero andando in fiamme. Soledad mi ha riferito che hai parlato con lei. Grandioso. Un altro argomento scomodo da affrontare. Halo sbuffò senza riuscire a nascondere la sua seccatura. E quindi? Halo, so che sei sempre stato molto attaccato a Mirasol, e finora non ho detto nulla, ma non credo che sia sano per te continuare a sostenerla in ogni cosa che fa. È molto chiaro che è stata una sua decisione quella di andare in guerra, e il fatto che non stia aprendo bocca contro le atrocità commesse dall'esercito dimostra che di noi non gliene importa una Baccafico secca.
    Le parole di Amaranta avevano perfettamente senso. Era chiaro che Mirasol a quel punto non aveva più nessuna intenzione di preservare la sicurezza di Solaria. Halo sentì un nodo stringersi nel suo petto. Se le parole della Fletchinder erano chiare come il sole, perché non riusciva ad accettarle, a dire la sua, a fare qualcosa? Perché nemmeno il sole, ormai, era il suo punto di riferimento. Quel sole che più spesso sembrava tinto del rosso colore del sangue...
    Halo non sapeva più come rispondere. Cosa voleva lui? In chi o in cosa credeva davvero? La regnante che per anni l'aveva trattato come un fratello, la sua migliore amica, ciò che gli era sempre stato insegnato, o forse le parole di una vecchia strega di corte?
    Amaranta, io non... non sono sicuro di nulla, a questo punto. Halo... Per te magari è facile. A te non piaceva Mirasol fin dall'inizio, e forse non ti piaceva nemmeno Solaria. Ma io sotto la ala protettiva della regina ci sono cresciuto! Questa è la mia casa! Non dovrebbe essere un inferno...
    Halo sentì le zampe cedergli e si accasciò per terra, stremato. Amaranta lo strinse forte. Anche io ci sono cresciuta qua. Ma questo non mi ha impedito di vedere il marcio una volta riconosciuto. Avrei dovuto capire che la tua situazione è diversa. Ma io ho ancora fiducia. Fiducia in cosa? Non sappiamo nemmeno se Florianos starà in piedi per più di due mesi senza essere rasa al suolo. Io ho fiducia nello sperare un cambiamento. Ho chiesto agli esploratori di salvare Florina. Forse, vedendo la situazione, potrebbero aiutarci. Dobbiamo resistere l'odio che si sta diffondendo con la fiducia, Halo.
    Il Combusken la guardò. Tu pensi che si possa fare qualcosa? Era esile, era praticamente spenta, soffocata dalla cenere, dai blocchi delle sue certezze cadute, ma era ancora lì. La scintilla di speranza e ottimismo che aveva sempre animato Halo. Quella che l'aveva convinto che c'era del buono in qualsiasi cosa. Forse non era più così, ma era l'unica cosa che gli rimaneva.
    Penso di sì. Facciamo così. Domani, io e te esploreremo gli archivi reali.
     
    Top
    .
11 replies since 6/1/2017, 12:39   511 views
  Share  
.